
I Fondatori Prima Frase
Figlio dell’uomo, prendi un legno…poi prendi un altro legno…e accostali l’uno all’altro in modo da fare un legno solo, che formino una cosa sola nella tua mano Ez 37, 16 - 17
Figlio dell’uomo, prendi un legno…poi prendi un altro legno…e accostali l’uno all’altro in modo da fare un legno solo, che formino una cosa sola nella tua mano Ez 37, 16 - 17
Nella situazione attuale l’aspetto che riguarda la spiritualità presenta un quadro complesso. Perché ?
Ora le spiritualità attuali degli istituti secolari, che sono spesso quelle degli ordine religiosi, sono molte e varie e questa diversità può essere motivo di separazione fra i membri dei diversi istituti che ad es. risiedono nello stesso territorio, facendo loro perdere incisività nel portare davanti alla chiesa e alla società le istanze proprie dei laici. Perché si è arrivati a questa situazione ?
Per rispondere a questa domanda bisogna esaminare le scelte dei fondatori degli istituti secolari.
Ora le spiritualità attuali degli istituti secolari, che sono spesso quelle degli ordine religiosi, sono molte e varie e questa diversità può essere motivo di separazione fra i membri dei diversi istituti che ad es. risiedono nello stesso territorio, facendo loro perdere incisività nel portare davanti alla chiesa e alla società le istanze proprie dei laici. Perché si è arrivati a questa situazione ?
Per rispondere a questa domanda bisogna esaminare le scelte dei fondatori degli istituti secolari.

, Con la luce che avevano
Il problema è che i fondatori hanno fatto una scelta ‘conservatrice’ mettendo il nuovo carisma di laici consacrati nella secolarità, in una struttura ‘vecchia’, cioè sotto le spiritualità già in uso, e la loro scelta ha avuto alcune significative conseguenze negative.
Scrivo questo perché io credo che i fondatori hanno agito ‘secondo la logica dell’epoca e con la luce che avevano.
‘Con la luce che avevano’. Io credo che queste poche parole siano la chiave per comprendere il presente e per comprendere ciò che vi sto dicendo.
Vi spiego perché.
Il carisma e la spiritualità di ogni organizzazione sono tutti e due doni di Dio. Io credo che all’origine degli istituti secolari, Dio ha dato ai fondatori il dono del carisma, ma non quello corrispondente della spiritualità.
Il problema è che i fondatori hanno fatto una scelta ‘conservatrice’ mettendo il nuovo carisma di laici consacrati nella secolarità, in una struttura ‘vecchia’, cioè sotto le spiritualità già in uso, e la loro scelta ha avuto alcune significative conseguenze negative.
Scrivo questo perché io credo che i fondatori hanno agito ‘secondo la logica dell’epoca e con la luce che avevano.
‘Con la luce che avevano’. Io credo che queste poche parole siano la chiave per comprendere il presente e per comprendere ciò che vi sto dicendo.
Vi spiego perché.
Il carisma e la spiritualità di ogni organizzazione sono tutti e due doni di Dio. Io credo che all’origine degli istituti secolari, Dio ha dato ai fondatori il dono del carisma, ma non quello corrispondente della spiritualità.
apQuesto credo è il motivo principale perché i fondatori degli istituti secolari hanno usato spiritualità già esistenti, non avevano altro.
In altre parole Dio, ai fondatori ha dato il carisma, ma non ha rivelato subito la spiritualità corrispondente al dono di questo specifico carisma. Questo è il punto focale del discorso !
E’ stato il Concilio Vaticano Secondo che ha approfondito il tema dei laici e il loro posto nella chiesa.
Ma adesso prendendo tutto l’ input del passato, io credo che Dio vuole un rinnovamento e una riorganizzazione della vocazione; mettendo varie sorgenti insieme, che permettano agli istituti secolari di essere indipendenti dalla spiritualità degli ordini religiosi e potere cosi portare un contributo efficace per il nostro tempo ed oltre.
In altre parole Dio, ai fondatori ha dato il carisma, ma non ha rivelato subito la spiritualità corrispondente al dono di questo specifico carisma. Questo è il punto focale del discorso !
E’ stato il Concilio Vaticano Secondo che ha approfondito il tema dei laici e il loro posto nella chiesa.
Ma adesso prendendo tutto l’ input del passato, io credo che Dio vuole un rinnovamento e una riorganizzazione della vocazione; mettendo varie sorgenti insieme, che permettano agli istituti secolari di essere indipendenti dalla spiritualità degli ordini religiosi e potere cosi portare un contributo efficace per il nostro tempo ed oltre.

Le Due Epoche Storiche
Quindi la questione è questa:
Dio ha scelto di creare l’istituto secolare in due diverse fasi storiche.
La prima fase è quella in cui ha dato il dono del carisma ai fondatori.
Nella seconda fase, che è questa Dio sta dando agli istituti la propria spiritualità e sta sollecitando a fare una revisione e una riorganizzazione della vocazione nella luce di oggi.
In sintesi voglio dire che Dio ha prima dato il carisma e dopo un periodo di tempo sta dando una ‘porta aperta’ per camminare sulla via della maturità.
San Paolo dice: io ho piantato, Appollo ha irrigato, ma è Dio che ha fatto crescere 1 Cor 3, 6
La spiritualità propria e lo sviluppo della teologia propria, insieme con una nuova riorganizzazione, permetterà all’istituto di diventare forte ed efficace secondo la volontà di Dio per servire meglio il nostro tempo ed oltre.
E se Dio ha scelto questo metodo per creare gli istituti secolari, cioè in due tempi storici diversi, secondo la sua sapienza e volontà, io credo che tocca accettare e abbracciare questa sua volontà e cercare in ogni modo di realizzare questo suo progetto. Non è la prima volta nella lunga storia dell’umanità che Dio usa questo metodo. Dio è saggio !
Quindi la questione è questa:
Dio ha scelto di creare l’istituto secolare in due diverse fasi storiche.
La prima fase è quella in cui ha dato il dono del carisma ai fondatori.
Nella seconda fase, che è questa Dio sta dando agli istituti la propria spiritualità e sta sollecitando a fare una revisione e una riorganizzazione della vocazione nella luce di oggi.
In sintesi voglio dire che Dio ha prima dato il carisma e dopo un periodo di tempo sta dando una ‘porta aperta’ per camminare sulla via della maturità.
San Paolo dice: io ho piantato, Appollo ha irrigato, ma è Dio che ha fatto crescere 1 Cor 3, 6
La spiritualità propria e lo sviluppo della teologia propria, insieme con una nuova riorganizzazione, permetterà all’istituto di diventare forte ed efficace secondo la volontà di Dio per servire meglio il nostro tempo ed oltre.
E se Dio ha scelto questo metodo per creare gli istituti secolari, cioè in due tempi storici diversi, secondo la sua sapienza e volontà, io credo che tocca accettare e abbracciare questa sua volontà e cercare in ogni modo di realizzare questo suo progetto. Non è la prima volta nella lunga storia dell’umanità che Dio usa questo metodo. Dio è saggio !

Andiamo Avanti ! Seconda Frase
Noi daremo onore ai fondatori, nella misura in cui saremo obbedienti al cambiamento che Dio sta indicando, perché in questo modo noi, sotto la guida dello Spirito Santo, contribuiremo a completare il lavoro dei fondatori.
E’ bene ricordare che in quel tempo, anche i fondatori hanno dovuto operare dei cambiamenti notevoli per accogliere e mettere in pratica la vocazione di laici consacrati nella secolarità.
Un Riassunto
I fondatori a cui Dio ha dato il carisma di laici consacrati nella secolarità avranno i loro meriti e posto d'onore per avere realizzare la prima parte del disegno di Dio per fare l’ istituto Secolare in due periodi storici. Non è possible cancellare il loro contributo essenziale.
Ma è necessario adesso andare avanti con una rifondazione dell’istituto e completare il processo con un carisma ben individuato, una spiritualità propria, una riorganizzazione e uno sviluppo della teologia secolare, per arrivare alla pienezza della vocazione di laici consacrati nel mondo ;
non negando il passato, ma costruendoci sopra, e realizzando i cambiamenti necessari che oggi risultano essere evidenti basandosi sulla conoscenza del carisma già dato e sull’esperienza accumulata attraverso il cammino fatto fino ad ora.
Per la gloria di Dio, e il bene di tutti !
Noi daremo onore ai fondatori, nella misura in cui saremo obbedienti al cambiamento che Dio sta indicando, perché in questo modo noi, sotto la guida dello Spirito Santo, contribuiremo a completare il lavoro dei fondatori.
E’ bene ricordare che in quel tempo, anche i fondatori hanno dovuto operare dei cambiamenti notevoli per accogliere e mettere in pratica la vocazione di laici consacrati nella secolarità.
Un Riassunto
I fondatori a cui Dio ha dato il carisma di laici consacrati nella secolarità avranno i loro meriti e posto d'onore per avere realizzare la prima parte del disegno di Dio per fare l’ istituto Secolare in due periodi storici. Non è possible cancellare il loro contributo essenziale.
Ma è necessario adesso andare avanti con una rifondazione dell’istituto e completare il processo con un carisma ben individuato, una spiritualità propria, una riorganizzazione e uno sviluppo della teologia secolare, per arrivare alla pienezza della vocazione di laici consacrati nel mondo ;
non negando il passato, ma costruendoci sopra, e realizzando i cambiamenti necessari che oggi risultano essere evidenti basandosi sulla conoscenza del carisma già dato e sull’esperienza accumulata attraverso il cammino fatto fino ad ora.
Per la gloria di Dio, e il bene di tutti !
Diana May Cockburn
15 Luglio 2017